Il 2021 è stato proclamato dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite “Anno Internazionale della Frutta e della Verdura” (AIFV).

Tra gli obiettivi di questo progetto, vi è la volontà di sensibilizzare le persone affinché tutti capiscano quanto sia importante il consumo di questi alimenti per il nostro organismo e la nostra salute; orientare la produzione di frutta e verdura verso binari più salutari e sostenibili evitando gli sprechi; promuovere diete e stili di vita sani che ne prevedano il consumo regolare e abbondante; promuovere consapevolezza a livello mondiale della loro importanza in alleanza con innovazione e tecnologia.

Guidato dalla FAO questo intero anno, attraverso tante iniziative, ci aiuterà a porre l’attenzione sui benefici di questi prodotti naturali così importanti per noi attraverso sistemi alimentari sempre più green ed efficienti.
Frutta e verdura non sono altro che le parti edibili di vegetali allo stato grezzo o minimamente trasformati per non perdere le proprie caratteristiche intrinseche.

Anche nei casi (e non è scontato!) in cui esse siano a disposizione non se ne fa né largo né giusto consumo; le difficoltà partono già in giovanissima età: i bambini, infatti, da un lato tendono ad evitare cibi che non conoscono, e dall’altro ad imitare i genitori; se costoro non ne fanno ampio consumo anche i bambini saranno restii a farlo; in una famiglia invece in cui si è abituati a mangiare arance, insalate, pomodori, fragole, albicocche, spinaci, magari serviti in maniera creativa, buoni al palato e anche alla vista, si metteranno basi alimentari sane e necessarie, che probabilmente i bambini crescendo continueranno a portare con sé.

Con l’istituzione dell’AIFV, le Nazioni Unite sperano si possa instaurare un ciclo virtuoso che, partendo dal campo di raccolta, passi attraverso un percorso di produzione il più possibile “bío” che miri alla massima ottimizzazione degli sprechi e arrivi ad una sensibilizzazione delle coscienze con il risultato di un consumo abbondante di frutta e verdura, rispettando il cibo dal campo alla tavola.

Ma veniamo all’importanza nutrizionale ed all’apporto benefico sulla salute di questi tesori della natura.

QUALI SONO I LORO EFFETTI BENEFICI NELLO SPECIFICO? PERCHÉ NON DOBBIAMO MAI FARNE A MENO?

Ovviamente esistono moltissimi tipi di frutta e altrettanti di verdura. Tutti hanno delle caratteristiche generali che li accomunano; in più ognuno di essi ha le sue proprietà ben specifiche e peculiari.

I principali benefici sono:

  • rafforzamento del sistema immunitario;
  • prevenzione di malattie non trasmissibili (sovrappeso, obesità, colesterolo alto, infiammazioni croniche, ipertensione);
  • fonti di fibre, minerali e vitamine e composti fitochimici benèfici;
  • importanti proprietà depurative.

La maggior parte contiene:

FIBRE: danno sazietà, migliorano le attività intestinali e proteggono da alcune malattie come diabete e patologie cardiovascolari.

POTASSIO: favorisce il buon funzionamento dei muscoli e del cuore.

VITAMINA A: difende dalle infezioni, favorisce lo sviluppo dello scheletro e quindi la crescita; preziosissima per la vista.

VITAMINA C: potenzia il sistema immunitario, sostiene i denti, le ossa, la pelle, i vasi sanguigni…

ACIDO FOLICO: fondamentale in gravidanza, aiuta la crescita.

Tutte le verdure hanno alcune caratteristiche comuni:

  • abbondanza di acqua, contro la disidratazione corporea;
  • abbondanza di fibra alimentare, per la motilità dell’intestino, la purificazione del colon, la modulazione dell’assorbimento alimentare;
  • ricchezze vitaminiche e saline;
  • presenza di altre molecole contro lo stress ossidativo o per mantenere bassi i livelli di colesterolo.

Alcune tra le più salutari in assoluto secondo l’American Academy of Nutrition and Dietetics sono:

SPINACI: tra i più portentosi, ricchissimi di antiossidanti; uno studio dell’Università della California del Sud ha dimostrato che grazie all’alto contenuto di potassio aiutano a controllare la pressione sanguigna; inoltre, una ricerca dell’Università della Georgia negli USA ha evidenziato che grazie alla luteina e zeaxantina mantengono in salute la nostra vista.

CAROTE: ricchissime di vitamina A, appena 100 g garantiscono la dose giornaliera raccomandata.

BROCCOLI: particolarmente ricchi di vitamina K e C, acido folico, manganese potassio; carotenoidi e flavonoidi aiutano poi contro le malattie cardiovascolari. come suggerisce uno studio fra i tanti, pubblicato su American Journal of Clinical Nutrition

CAVOLINI DI BRUXELLES: per chi vuole disintossicarsi; in particolare, uno studio olandese evidenzia che essi potenziano fino al 30% l’attività di specifici enzimi che controllano il processo di detossificazione; inoltre contengono vitamina K, A, C, acido folico, manganese e potassio.

CAVOLO RICCIO: scrigno di vitamine antiossidanti, A, B, C, K, oltre a potassio calcio e rame. Uno studio dell’Università di Seul ha evidenziato che esso diminuisce il colesterolo cattivo, alza quello buono, regola lo zucchero nel sangue.

ASPARAGI: ricchi di acido folico, selenio, vitamina K, vitamina B oltre al Glutatione.

A PROPOSITO DI GLUTATIONE

È il più potente tra gli antiossidanti prodotti dal nostro organismo. Moltissime le sue funzioni:

  • combatte l’invecchiamento;
  • protegge le cellule, i tessuti e gli organi del corpo mantenendolo giovane;
  • stimola la rigenerazione cellulare;
  • disintossica l’intestino dalle sostanze dannose;
  • migliora il funzionamento del fegato;
  • inibisce la produzione di sostanze infiammatorie;
  • è fondamentale nell’ottimizzazione del metabolismo energetico.

La sua formula liposomiale ne garantisce il massimo assorbimento.

FRUTTA

Meglio se consumata al mattino o nelle ore pomeridiane. Un’azione combinata di vitamine e sali minerali per un elevato potere antiossidante. Con un elevato contenuto di acqua (dall’80% al 90% del peso) ha un altissimo contenuto di vitamina A e C, sali minerali (K, Mg, Fe, Ca), fibra e zuccheri.

Tra i più portentosi:

POMPELMO: tra gli agrumi più salutari, ricchissimo di vitamine e minerali, aiuta a perdere peso e a ridurre l’insulino resistenza.

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