Il contatto con la natura è una portentosa risorsa gratuita a nostra disposizione per raggiungere benessere e felicità, e per entrare in contatto con noi stessi e con gli altri. La natura è infatti un incredibile strumento a nostra disposizione per curare piccoli e grandi disturbi: una semplice passeggiata in un parco, per esempio, migliora la qualità del sonno, oltre a stimolare creatività e autostima.

Uno studio dell’Università dello Utah ha dimostrato che tra gli effetti benefici che i contesti naturali hanno sul nostro organismo c’è proprio l’incremento della creatività del nostro cervello fino al 50% rispetto a quando rimaniamo stanziali in contesti urbani, con un conseguente aumento della percezione di sé, dell’autostima e della socialità. Perdersi con lo sguardo e l’anima in un paesaggio, per esempio, consente a differenti aree del cervello di lavorare in sincronia, cosa che una vita racchiusa in un ambiente urbano di strade e palazzi non garantisce.

Passare del tempo in ambienti naturali riduce stress e stati depressivi generando senso di vitalità.

Come si pone l’individuo?

Eppure, alcuni studi hanno dimostrato che le persone trascorrono circa il 25% di tempo in meno nella natura rispetto a quanto facessero 20 anni fa, preferendo passatempi che prevedono di trascorrere ore davanti al pc, alla tv o ai videogames, oggi soprattutto davanti a smartphone e tablet. Ciò ci porta a passare molte ore a casa piuttosto che all’aria aperta, cosa che ci rende più tristi, malinconici e spenti. Studi scientifici hanno dimostrato che il solo contatto con la natura ci rende più positivi e vitali, una vera ricarica che poi si estende a tutti gli altri aspetti della nostra vita, motivandoci e stimolandoci, e sostenendo in automatico la nostra salute psicofisica.

Cosa possiamo fare? Cosa comporta un allontanamento dalla Natura?

Nessuna paura per chi vive in città, l’importante è ritagliare, in modo costante, delle ore settimanali per alleggerire la nostra mente con una passeggiata nel verde o in riva al mare o anche semplicemente beneficiare della luce di un tramonto o di qualsiasi altro paesaggio naturale. C’è dunque una strettissima relazione tra il contatto con la natura ed il nostro benessere fisico e mentale col conseguente rafforzamento del sistema immunitario, la riduzione di stati depressivi, ansia, emicranie, fino alla prevenzione e vera e propria cura di malattie respiratorie e cardiovascolari. Questo perché l’aria che respiriamo in un parco, in un viale alberato, in montagna o in presenza di acqua in movimento, contiene alte concentrazioni di ioni negativi che generano in noi energia e positività favorendo uno stile di vita sano e in salute.

Al contrario i risultati di una ricerca svolta tenendo in considerazione in modo trasversale popolazioni differenti per condizioni socio-economiche e ambienti di vita, ha evidenziato che una vita condotta esclusivamente in zone urbane in mancanza di qualsivoglia ambiente naturale dà luogo a senso di solitudine, depressione, noia, ma soprattutto ha dimostrato che la percentuale di comportamenti violenti ed aggressivi è molto più elevata rispetto a quella presente in zone cosiddette “green”. La stessa ricerca ha dimostrato poi che immergersi nella natura trascorrendo alcune ore a contatto con essa migliora il funzionamento cognitivo, l’autodisciplina ed il controllo degli impulsi. Ma il punto non è solo che il contatto con la natura ci offre numerosi benefici, ma anche che una persistente separazione da essa ci espone ad una serie di rischi notevoli tra cui l’essere soggetti ad ansia, crisi depressive, iperattività, sindrome da deficit di attenzione, fino ad arrivare all’obesità e addirittura ad un tasso di mortalità più elevato.

La Natura guarisce: il ruolo delle vitamine

La natura è davvero una fonte portentosa di guarigione: favorisce e velocizza la convalescenza dopo un intervento chirurgico, migliora l’umore, aiuta i diabetici a raggiungere un buon livello di glucosio nel sangue. Una ricerca ha dimostrato che vivere a contatto con aree verdi riduce la mortalità fino al 12% con una minore incidenza di malattie cardio-metaboliche.

Bastano anche soli 20 minuti al giorno di esposizione nel verde e alla luce solare per migliorare la resistenza alle malattie, ridare energia al corpo, ritrovare il buonumore e aumentare la produzione di vitamina D, tanto necessaria ai processi metabolici, all’apparato respiratorio e circolatorio e per i muscoli e le ossa, e sintetizzata dall’organismo proprio grazie ai raggi solari. Bisogna dunque far attenzione ad esporsi sufficienti ore al sole così da non averne carenza. Le vitamine, infatti, sono fondamentali per le nostre funzioni vitali, sono l’anima della vita, ma il nostro organismo non è in grado di produrle ed anzi elimina velocemente alcune di esse, come le idrosolubili. È il caso per esempio della vitamina C che è per noi davvero importantissima: la sua azione antiossidante è fondamentale per mantenere cellule e tessuti sani e sostenere il sistema immunitario e il sistema nervoso, con effetti positivi su cuore, vasi sanguigni, ossa e cartilagine. Contenuta soprattutto in alimenti freschi come frutta, verdura, in particolare kiwi, agrumi, pomodori, peperoni, essa viene però persa facilmente durante la conservazione dei cibi o nella loro cottura o addirittura durante i lavaggi, danneggiata dall’ossigeno e dal calore. Ecco perché va consumata con alimenti freschissimi. La sua formula liposomiale ha un assorbimento addirittura del 95%.

Ripensare al nostro rapporto con la Natura a 360°

Trascorrere almeno due ore settimanali in mezzo alla natura è già sufficiente per cambiare in meglio la salute dell’individuo mentre invece anche da successivi studi è emerso che in media trascorriamo meno di 60 minuti a settimana all’aria aperta.

Ripensare al nostro rapporto con la natura è quanto più necessario se oltre all’apporto migliorativo per continuare la lettura dell’articolo clicca qui