Guest writer for Victory: Dott.ssa Chantal Ruggiero, Administrative Manager.
I leoni di Sicilia. Stefania Auci. Edizioni: Narrativa Nord, pagg. 448
In un momento storico in cui viaggiare non ci è permesso…. seduti comodamente sul nostro divano lo si può fare ugualmente, leggendo questo appassionante romanzo che ci porta nell’isola più a sud del nostro paese, la Sicilia.
E’ Il romanzo italiano che ha conquistato il mondo: venduto in 22 Paesi tra cui Stati Uniti, Germania, Francia, Spagna e Olanda e opzionato per una serie televisiva
Un viaggio nella storia, nelle citta’, negli aromi delle erbe dalle quali parte la saga dei Florio, una famiglia che ha sfidato il mondo, che ha conquistato tutto, che è diventata una leggenda.
Dal momento in cui sbarcano a Palermo da Bagnara Calabra, nel 1799, i Florio sono decisi ad arrivare più in alto di tutti. A essere i più ricchi, i più potenti. In breve tempo, i fratelli Paolo e Ignazio rendono la loro bottega di spezie la migliore della città, poi attraverso il commercio dello zolfo, acquistano case e terreni dagli spiantati nobili palermitani, creano una loro compagnia di navigazione… E quando Vincenzo, figlio di Paolo, prende in mano Casa Florio, lo slancio continua, inarrestabile: nelle cantine Florio, un vino da poveri – il marsala – viene trasformato in un nettare degno della tavola di un re; a Favignana, un metodo rivoluzionario per conservare il tonno – sott’olio e in lattina – ne rilancia il consumo…Ma l’invidia e il disprezzo sono dietro l’angolo: nonostante il successo rimangono comunque «stranieri», «facchini» il cui «sangue puzza di sudore».
“Cannella, pepe, cumino, anice, coriandolo, zafferano, summacco, cassia… No, non servono solo per cucinare, le spezie. Sono farmaci, sono cosmetici, sono veleni, sono profumi e memorie di terre lontane che In pochi hanno visto.”
Ma un bruciante desiderio di riscatto sociale sta alla base dell’ambizione dei Florio e segna nel bene e nel male la loro vita; che gli uomini della famiglia sono individui eccezionali ma anche fragili e – sebbene non lo possano ammettere – hanno bisogno di avere accanto donne altrettanto eccezionali: come Giuseppina, la moglie di Paolo, che sacrifica tutto – compreso l’amore – per la stabilità della famiglia, oppure Giulia, la giovane milanese che entra come un vortice nella vita di Vincenzo e ne diventa il porto sicuro, la roccia inattaccabile.
Sullo sfondo degli anni più inquieti della Storia italiana – dai moti del 1818 allo sbarco di Garibaldi in Sicilia – si dipana una saga familiare d’incredibile forza, così viva e pulsante da sembrare contemporana.
Dalle prime pagine dei giornali:
«Il romanzo intreccia le vicende storiche con la vita privata dei Florio, trasportando il lettore in un mondo affascinante di forti personalità.»
La Lettura Corriere della Sera
«Da tempo non leggevo un romanzo così: grande storia e grande letteratura. Le vicende e i sentimenti umani sono sorretti da una scrittura solida, matura, piena di passione e di grazia. Stefania Auci ha scritto un romanzo meraviglioso, indimenticabile.»
Nadia Terranova
«Avvincente e documentato, parla di coraggio e ambizione, di sentimenti e di magarìe, ed è la sorpresa di questa stagione editoriale.»
TTL – La Stampa
«Storie d’amore, di sogni, tradimenti e fatica in un romanzo che vibra di vita.»
Marie Claire
«La saga dei Florio fa il pieno di lettori.»
la Repubblica
«Stefania Auci, con uno stile diretto e penetrante, ha scritto un libro indimenticabile.»
Giulia Ciarapica, Il Foglio
«Mi candido per crearne una serie TV!»
Alessandra Mastronardi
«Una vicenda appassionante di uomini ambiziosi, infuocati, di donne che amano tanto, di figli destinati a portare avanti il marchio di famiglia, in una Palermo scossa dai moti del 1818 fino allo sbarco di Garibaldi. Una storia vera, appassionante, avvincente fino all’ultima riga. Obbligatoria una serie tv.»
Luciana Littizzetto
«Presa dalla lettura, ho perso l’aereo pur essendo seduto davanti al gate, non riuscivo a staccarmi dalle pagine. In un certo senso quel volo perso è la mia recensione.»
Pietrangelo Buttafuoco, Il Fatto Quotidiano
«Una scrittura visiva, che ci immerge nei luoghi e nella storia, che non indulge al sentimentalismo e rimane lucida e anche un po’ spietata. Con echi del Gattopardo e del Camilleri storico. »
Dott.ssa Chantal Ruggiero
Administrative Manager