Ci avviciniamo a Pasqua e molti di noi, in tempi di normalità, sarebbero forse in procinto di preparare i bagagli per partire alla volta di qualche destinazione turistica, per trascorrere qualche giorno spensierato di vacanza, magari in compagnia di amici. Quest’anno sarà diverso, e lo sarà per tutti! È un momento storico molto difficile e siamo tutti sotto pressione e stressati, chi più chi meno; e molto turbati per quello che sta accadendo.
Ma cos’è davvero lo stress? E come si manifesta?
Lo stress è dato dalla nostra incapacità di rispondere agli stimoli esterni: quando si verifica una difficoltà e non riusciamo a trovare gli strumenti per risolverla, ecco questo ci causa stress!
Di fronte ad una situazione faticosa il nostro corpo attiva istintivamente delle reazioni regolative, scatenando una sindrome generale di adattamento. Tendiamo a proteggerci in poche parole, a mettere in atto dei meccanismi di autodifesa, e lo facciamo attraverso le nostre capacità mentali ed emotive, fisiche e locomotorie, ormonali… E più siamo forti nel corpo e nella mente, più le nostre risposte saranno efficaci; lo stress infatti colpisce in maggior misura chi è più debole nel fisico e nella testa; ovviamente anche l’età conta. Le cause, i cosiddetti stressors, possono essere di diversa natura: il lavoro, la sfera personale, le situazioni ambientali. Inoltre, è giusto sottolineare che ognuno di noi vive le cose in maniera diversa, a seconda della personalità, della propria posizione sociale ed economica, delle esperienze vissute: situazioni, eventi o accadimenti che sono fonte di stress e tensioni per un individuo non lo sono necessariamente per un altro.
Ci sono diversi livelli di stress
Eustress, il cosiddetto stress “buono”, è in realtà uno stimolo positivo e funzionale perché ci aiuta e ci allena ad affrontare con le giuste risposte gli stimoli e gli ostacoli che ci si presentano; ci insegna ad essere “pronti” e a gestire il corso degli eventi; ed è istruttivo perché ci consente di avere il controllo delle situazioni.
Distress, il cosiddetto stress “cattivo”, che si verifica quando questo senso di controllo ci sfugge. Ciò accade quando una situazione di difficoltà è troppo prolungata nel tempo da richiedere una reazione di adattamento molto faticosa che ci fa esaurire a livello psicofisico.
Quali possono essere gli effetti
Lo stress provoca reazioni e conseguenze su tutto il nostro organismo: dal battito accelerato del cuore, ai tremori, al respiro che diventa affannoso, alla vista che può calare, fino al malfunzionamento della digestione, del sistema immunitario e addirittura di quello riproduttivo. E così via su tutto il nostro corpo, fino al vero e proprio esaurimento nervoso.
E allora che fare?
Spesso siamo propensi a non affrontare subito le situazioni, quando troppo faticose per noi. Tendiamo quasi a tollerare o a rimandare le risoluzioni di certi problemi, quasi per non volerli vedere o accettarne l’esistenza, o perché comunque siamo impegnati e distratti dalle cose più “urgenti” piuttosto che da quelle “importanti”. E allora, poiché in questo periodo siamo costretti a rallentare i nostri soliti ritmi frenetici, possiamo certamente approfittarne e sfruttare parte del nostro tempo per soffermarci a riflettere sugli strumenti che abbiamo per poter risolvere ciò che ci stressa. Se a livello mentale le risposte sono per lo più soggettive – anche se come dico sempre una mente attiva è una mente allenata e più pronta ad affrontare le difficoltà – a livello fisico ci sono delle linee guida che sono efficaci per tutti.
Vediamole insieme:
- Dare priorità alla salute: per farlo innanzitutto è fondamentale mangiare bene e assicurarsi il giusto apporto quotidiano di vitamine. Stress e alimentazione sono fortemente collegati tra di loro: il sistema nervoso e la pancia sono in strettissimo contatto; in entrambi infatti sono presenti gli stessi gruppi di ormoni, la somatostatina, la neurotensina, e così via. La nostra pancia è sì stimolata dal cibo – dunque una dieta equilibrata ci aiuta sicuramente a combattere lo stress – ma anche molto sollecitata dalle emozioni. Ad ogni modo in entrambi i casi le vitamine sono essenziali perché ci danno una gran mano:- le vitamine del gruppo B sono tantissime, ognuna con un ruolo basilare per il nostro organismo. B1, B2, B5, B6, B12 (tiamina, riboflavina, acido pantotenico…), sono solo alcune; tutto il complesso ci fornisce energia, produzione di globuli rossi, consente il corretto funzionamento del metabolismo dei carboidrati, contribuisce al corretto funzionamento del sistema nervoso ed all’equilibrio ormonale, attenuando ansia e stress, e attraverso la produzione di serotonina favorisce il buonumore! Anche l’acido folico fa parte di questo gruppo di vitamine, ed è un vero toccasana: serve per produrre cellule nuove, per la sintesi del DNA e delle proteine, ed è fondamentale per i tessuti embrionali. Impossibile fare a meno di questo gruppo vitaminico!
Per continuare la lettura dell’articolo clicca qui