Mi sorprende un po’ l’hashtag “restiamo a casa”, perché sembra quasi un’esortazione, e invece è un obbligo…… una di quelle cose a cui noi italiani non siamo granché abituati…… eppure va rispettata! Per molti non deve essere facile: ci sono anziani che vivono da soli, per i quali il tempo in queste giornate sembrerà non passare mai senza una passeggiata, o senza la visita di un parente; essere soli per scelta, cosa che a volte cerchiamo perché in quei casi è piacevole e salutare, è diverso dall’essere soli per obbligo; e ci sono anche persone che se non escono per andare a lavorare non riescono a guadagnare per portare avanti la famiglia…… ma le cose non cambiano e adesso non ci sono soluzioni, bisogna restare a casa comunque!. Allora, almeno per chi ne ha la possibilità, la Riflessione è d’obbligo! Ok ai lavoretti di casa, ok a “sbrigare gli arretrati”, ok a mantenerci comunque attivi, ne sono la prima fautrice, ma è d’obbligo utilizzare la mente…… E questa volta per riflettere sul fatto che dobbiamo riattivare le nostre coscìenze…
La Riflessione e d’obbligo! Non sprechiamo questi giorni, utilizziamo questa pausa. Diamogli un Senso!
Quelle a cui non diamo mai troppo ascolto, o forse lo facciamo solo a stretto giro, rispetto a quello che ci riguarda da vicino, tutti troppo orientati al presente e non al futuro; e invece dovremmo allargare il nostro sguardo, far si che le nostre coscienze siano rivolte anche al Prossimo, quello che Dio ci esorta ad amare come noi stessi, al mondo al nostro Pianeta ai nostri rapporti interpersonali; siamo invasi da troppa violenza, guerre, tra Paesi ma anche tra persone, ci calpestiamo con troppa facilità, siamo avidi e spesso ipocriti; dovremmo dare valore all’ Attenzione verso noi stessi e verso gli altri, un valore troppo spesso sottovalutato. Attenzione all’ascolto, ad avere rispetto dell’altro, a ciò che è importante per la persona con cui ci stiamo relazionando, Attenzione a non farci del male gratuitamente e a non essere vigliacchi nei confronti delle situazioni che ci si poresentano. C’è poca comunicazione reale, a favore di quella virtuale, dietro la quale troppo spesso ci celiamo, forse per troppa vanità o forse per un senso di solitudine. Spesso inclini a tradimenti, a persone e valori, sembriamo più capaci a gesti e parole scortesi che a professare i nostri migliori sentimenti o a prodigarci in spiegazioni o scuse. Sembra così difficile. Allora utilizziamola questa pausa, c’è stata imposta…… O forse chissà “donata”, passatemi questo termine, e non per sottovalutare chi stia soffrendo in questo momento, ma solo per dire che abbiamo l’obbligo di trarre qualcosa di buono da tutto ciò. E proprio doveroso! Dobbiamo farci delle domande e stavolta dare risposte concrete. Tutti insieme, unirci in quell’abbraccio che adesso sembra così tanto mancare a tutti noi… ma vi faccio una domanda: in realtà, durante la vita di tutti i giorni, in tempi normali, quanti di noi abbracciano e si lasciano abbracciare in una stretta reciproca e sentita? Forse pochi…… E allora è auspicabile dare un Senso a tutto quello che sta accadendo e soprattutto, quando sarà finito, non perderne la memoria.
Lo dobbiamo a noi stessi, lo dobbiamo alla Natura e al Pianeta, ma soprattutto lo dobbiamo ai nostri figli cui va consegnato in eredità un mondo migliore di quello che stiamo creando.
Siamo tutti preoccupati in questo momento di dover rivedere il nostro lifestyle, il nostro stile di vita, ma sarà giusto e necessario piuttosto rivedere il nostro modo di essere.