Arriva il Natale! È la festa più bella dell’anno, quella che riempie i cuori d’amore, di gioia, di spensieratezza; che ci unisce attraverso affetto, famiglia, socialità; e poi ci sono lo shopping, i regali, la sacralità e la libertà di lasciarsi andare anche a stravizi alimentari.
Alcune statistiche rivelano che mediamente nei giorni delle festività natalizie si ingrassa fino a 3 kg a causa di pranzi e cene ricche di cibi supercalorici che, peraltro, si susseguono molto ravvicinatamene; oltre a merende golose tra avanzi, cioccolata calda e altri tipici dolciumi. Del resto, la tavola di Natale è uno dei tasselli più importanti di quell’atmosfera natalizia che ha il potere di trasformare le persone, perché l’idea di festeggiare qualcosa tra sacro e profano rallegra praticamente tutti.
E così tra sorrisi, addobbi e pacchetti luccicanti celebriamo il Gusto: quel senso che ci ammalia e conquista soddisfacendo le nostre papille, che ci rende felici e partecipativi nei confronti dei nostri commensali; e che è protagonista con prelibatezze su tavole di Natale che appaiono perfette, splendenti e raffinate nella loro presentazione, consone al menù e all’occasione; candele, foglie, pigne, aghi di pino per una tavola dove si trascorre più tempo del solito, e i cui colori contribuiscono a creare un’atmosfera eccellente: non a caso il colore principale del Natale è il rosso, simbolo del sangue, della vita, dell’amore, del fuoco; oltre al verde che richiama la natura e simbolo di speranza; e all’oro, che evoca i raggi del sole che per noi rappresentano gioia, vita e salute.
Dunque, tinte evocative di ciò che ci fa stare emotivamente bene. Ma se la tavola di Natale è strettamente legata all’abbondanza e al fascino delle decorazioni, è anche vero che essa rappresenta lo specchio della società che cambia; e dunque quest’anno sarà contrassegnata da una emotività diversa a causa della tristezza e dello sconcerto che accompagnano il momento storico che stiamo vivendo, nonché da un’impostazione pratica giocoforza “non tradizionale” – e quindi ciò che c’è di più antitetico al Natale che è invece la festa tradizionale per eccellenza – tra distanziamento sociale (anche per quanto riguarda i posti a sedere), il numero massimo di invitati e orari di coprifuoco.
Ecco allora che ai consueti squilibri dovuti ai prevedibili eccessi alimentari, alla sedentarietà, ed all’alterazione dei ritmi sonno-veglia, potrebbero sopraggiungere stress e ansia. Quest’anno purtroppo il Natale perderà un po’ della sua magia e un po’ di quel clima così speciale e unico che ci raccontano l’iconografia tradizionale e lo storytelling del frenetico marketing natalizio.
Vediamo come far fronte a tutto ciò cercando di rimanere attivi e in forma mentalmente e fisicamente. Seguire delle piccole regole ci permetterà di festeggiare il Natale evitando di scomodare troppo l’ago della bilancia e sentirci stanchi e privi di energie.
ALCUNI CONSIGLI:
- Fare una buona colazione al mattino presto per non arrivare troppo affamati al pranzo, attivando di buon’ora il metabolismo.
- Consumare spuntini sani che garantiscano il livello di glucosio nel sangue, attutendo la fame prima dei pasti principali.
- Non digiunare dopo il pranzo di Natale per non rallentare il funzionamento del metabolismo.
- Bere molto per depurarsi dalle tossine di pasti e pranzi troppo abbondanti.
- Approfittare dei giorni di pausa tra una festa e l’altra per mangiare in modo equilibrato e depurativo.
- Distribuire gli avanzi tra i parenti per non essere tentati da assaggini vari!
Alcuni esperti spiegano che il Natale è fonte di benefici poiché immergersi nella sua atmosfera ci permette di entrare in contatto con il bambino che è in noi allontanando le responsabilità e i problemi della vita adulta. Una tavola festosa traboccante di vivande prelibate e con una veste luminosa e accattivante diventa luogo di incontri, di ascolto, di emozioni e di condivisione, un momento magico da vivere con le persone care.
Una ricerca scientifica pubblicata sul Journal of Environmental Psychology sottolinea che addobbare la tavola di Natale e la nostra casa, anche nelle parti esterne, ci rende più amichevoli e disponibili alla comunicazione e ai rapporti sociali. Interagire con le persone che ci circondano, amici, vicini, parenti, crea relazioni che attivano il cervello e ne favoriscono lo sviluppo. Socializzare è fondamentale per il benessere individuale; coltivare le relazioni protegge il cervello dal deterioramento cognitivo e dalla demenza, e le vacanze di Natale sono un’ottima occasione per sviluppare e nutrire i nostri legami. Le relazioni sociali apportano stimoli e propongono sfide che mantengono attivi e contribuiscono al nostro equilibrio emotivo. Nel 1942 il neurologo austriaco Viktor Frankl fece una peregrinazione in quattro campi di concentramento nazisti per dimostrare che, anche quando ogni libertà è annullata, esiste per l’uomo una possibilità inattaccabile che è “l’atteggiamento”.
Durante questo periodo così difficile che stiamo vivendo siamo soggetti a stress, preoccupazioni, difficoltà economiche, impossibilitati a fare quelle cose semplici che tanto ci riempiono la vita, da un abbraccio ad una mostra o ad un viaggio. È fondamentale dunque rimanere positivi ed avere un sistema immunitario efficiente. Gli esperti dimostrano che gli esseri umani hanno le risorse per affrontare periodi anche prolungati di difficoltà, e in relazione a questa inaspettata situazione storica suggeriscono di mantenere, per quanto possibile, un buon grado di struttura della giornata e praticare esercizi di meditazione e rilassamento che promuovono calma e tranquillità.
Staccare la spina durante le feste ci consente di ristabilire il nostro equilibrio emotivo, spesso minacciato da “sequestri emozionali” che spingono la nostra parte emotiva negativa – ansie e paure generate per l’appunto da periodi stressanti – a prendere il sopravvento e il controllo delle nostre azioni. Trascorrere giorni di vacanza con la famiglia ci consente di dare un senso a tutto il resto, a dare colore a tutti i sacrifici che facciamo e alle rinunce cui siamo sottoposti. Possiamo decidere se prendere il timone della nostra vita in mano, anche durante una burrasca, oppure lasciare che lo facciano gli eventi, ed essere dunque sopraffatti da essi. Nei giorni di festa possiamo fermarci a respirare un po’, riflettere e fare il “punto nave” per capire dove stiamo andando e come lo stiamo facendo. E allora anche in una situazione così tristemente particolare possiamo mantenere la rotta e aiutarci con atteggiamento positivo e adottare le giuste misure per riprendere le forze.
Cerchiamo dunque di capire cosa fare per affrontare al meglio queste festività.
PRIMA
Innanzitutto, c’è ancora tempo per prepararsi al Natale facendo il pieno di vitamine con una dieta depurativa che favorisca la pulizia del colon:
- preferire cibi detox;
- eliminare il più possibile o completamente il sale;
- ridurre gli zuccheri;
- privilegiare frutta e verdura;
- praticare sport ed esercizi di respirazione.
Inoltre alcuni consigli arrivano dai nutrizionisti della Washington University che individuano una serie di cibi antistress per aiutare il nostro organismo ad attraversare illesi le festività natalizie riposando meglio e combattendo l’ansia che ci fa mangiare troppo e male: largo ai cereali, pane integrale, frutta secca, pesce e verdure accompagnati da bevande calde come tè e latte; non esagerare con i dolci, limitare il caffè e gli alcolici, fare lunghe passeggiate; prediligere alimenti ricchi di vitamina C e mangiare un pò di cioccolato fondente. Ciò aiuterà a mantenere adeguati i livelli dello zucchero nel sangue ed abbassare la glicemia. Sono cibi con proprietà antinfiammatorie e/o che aumentano il livello di serotonina traducendosi in effetto calmante e benessere fisico.
DURANTE
È importante sottolineare che alcuni cibi tipicamente presenti sulle nostre tavole di Natale fanno molto bene al nostro organismo, e anzi andrebbero consumati anche durante il resto dell’anno. Vediamo quali sono.
Lenticchie: rallentano l’assorbimento dei carboidrati, ricche di ferro, fibre, proteine, potassio, fosforo, acido folico; fortemente antiossidanti. Non contengono grassi e colesterolo né glutine.
Polenta: sgrassa il sangue, tonifica il fegato, rigenera i muscoli e aiuta l’intestino pigro se abbinata a legumi, ricotta, miele e semi. Nelle sue varietà è ricca di fibre, sali minerali (magnesio e manganese), vitamina B ed E. Proteica, depurativa e priva di glutine.
Noci: contengono acido oleico in grado di ridurre efficacemente i livelli di colesterolo cattivo nel sangue, con benefici per cuore e apparato cardiocircolatorio; antiossidanti poiché ricche di vitamina E e polifenoli; contengono zinco che nutre i capelli e favoriscono l’assorbimento del calcio per la buona salute delle ossa.
Salmone: potente antiossidante ricco di Omega3, astaxantina, calcio, vitamina D. Consigliato per gli sportivi perché antinfiammatorio e perché favorisce la crescita muscolare, ma sconsigliato per chi soffre di ipertensione poiché ricco di sodio.
Melograno: portentoso frutto medicamentoso per la nostra salute; antiossidante e ricchissimo di vitamine, in particolare la C, e quindi utilissimo per il nostro sistema immunitario. Una ricerca scientifica pubblicata su Plant Foods for Human Nutrition ha dimostrato che questo frutto abbassa la pressione in soggetti con alimentazione ricca di grassi; contiene potassio, ferro, magnesio, fosforo, polifenoli.
È inoltre importante cercare di ritagliare una mezz’ora per fare una passeggiata a passo veloce dopo i pranzi più abbondanti, per favorire la digestione e accelerare il metabolismo, aumentando così il battito cardiaco, migliorando la circolazione e stimolando la produzione di endorfine, gli ormoni del buon umore.
Per continuare la lettura dell’articolo clicca qui
Ludovica del Balzo
Articolo scritto benissimo con un sacco di consigli utilissimi, grazie mille. Blog fantastico!